è un erbicida residuale utilizzato per applicazioni nel sottofila delle arboree in pre-ripresa vegetativa. Il suo principio attivo Clomazone esplica la sua attività inibendo la sintesi della clorofilla e dei carotenoidi delle piante. Viene assorbito dai semi in fase di germinazione (ipocotile ed epicotile) ed attraverso le radici ed i germogli delle plantule, traslocato per via sistemica nello xilema e diffuso alle foglie in senso acropeto. Si consiglia, vista la complessità della flora infestante, di inserirlo in un programma integrato di diserbo che contempli l’utilizzo di altre molecole erbicide, anche ad attività fogliare e a diverso meccanismo d’azione, ad integrazione e supporto della sua attività specifica e per impedire l’insorgenza di fenomeni di resistenza.
SPECIE SENSIBILI Graminacee: Echinochloa crus-galli (Giavone comune), Panicum dichotomiflorum (Giavone americano), Setaria sp. (Pabbio), Poa annua Dicotiledoni: Abutilon theophrasti (Cencio molle), Solanum nigrum (Erba morella), Portulaca oleracea (Porcellana), Chenopodium album (Farinello comune), Calendula arvensis, Helminthotheca echioides, Stellaria media, Lamium amplexicaule, Sinapis alba
SPECIE MEDIAMENTE SENSIBILI Graminacee: Digitaria sanguinalis (Sanguinella), Lolium spp. Dicotiledoni: Amaranthus retroflexus (Amaranto), Cirsium arvense, Diplotaxis erucoides, Erigeron canadensis, Geranium molle, Malva sylvestris, Senecio vulgaris, Sonchus spp., Taraxacum officinale, Veronica spp., Cyperus rotundus, Capsella bursa-pastoris, Lactuca denticulata.
Dose applicazione (L/ha) 0,40-0,50 Epoca intervento Pre ripresa vegetativa (applicazione autunnale o inverno-primaverile) Limitare l’applicazione al sottofila/sottochioma, impiegando il prodotto su un massimo del 30% della superficie d’impianto. Al fine di permettere al prodotto di esplicare al meglio la sua attività diserbante e la sua selettività verso le colture suggerite attenersi alle seguenti modalità operative: - nella generalità dei casi, al fine di completare lo spettro di azione sulle infestanti, si consiglia di impiegarlo in miscela con altri erbicidi; distribuire la miscela, impiegando 200 – 500 litri di acqua per ettaro, operando uniformemente ed in assenza di vento; - dopo la distribuzione lavare accuratamente con acqua e sapone attrezzature, utensili e recipienti adoperati per la diluizione e l’impiego del prodotto; - intervenire sotto la fila utilizzando attrezzature con barre schermate e ugelli antideriva. Trattare sempre prima della germinazione delle infestanti che s’intendono controllare. In caso di presenza di infestanti sviluppate, si consiglia di miscelare il prodotto con altri erbicidi ad azione complementare e/o totale alle dosi indicate sulle rispettive etichette o applicare dopo una lavorazione rinettante del terreno che elimini le infestanti presenti. Allo scopo di evitare o ritardare la comparsa e la diffusione di malerbe resistenti, si consiglia di alternare all’erbicida prodotti aventi un differente meccanismo d’azione e di adottare idonee pratiche agronomiche. Monitorare con attenzione la presenza di malerbe sensibili sfuggite ai trattamenti ed informare le autorità competenti in caso di sospetta resistenza. Agitare accuratamente il prodotto prima dell’uso. Riempire la botte dell’irroratore per il 30-50% del suo contenuto, versare la dose prestabilita tenendo costantemente in agitazione. Portare quindi la botte a pieno volume.