è un fungicida in granuli idrodispersibili a base di solfato di rame neutralizzato nella calce ad azione preventiva, con notevole efficacia, persistenza, adesività e resistenza al dilavamento. La perfetta combinazione rame-calce conferisce al preparato una neutralità, sospensibilità e bagnabilità adeguate ad assicurare una omogenea ed uniforme copertura della vegetazione all’atto dei trattamenti. Si impiega disperdendola direttamente in acqua senza l’aggiunta di calce. In caso di utilizzo di volumi inferiori a quelli indicati (ad es. inizio stagione su colture arboree), si suggerisce di utilizzare la dose/hl. Avversità Alternaria (Alternaria spp.), Batteriosi (Xanthomonas spp., Pseudomonas spp.) Epoche d’impiego trattamenti primaverili-estivi -trattamenti autunnali 250-625 g/hl Dosi/ha 3,5-6,25 N° max Trattamenti anno 3 Intervallo tra i trattamenti (gg) 14-21 Volumi di Irrorazione consigliati (l/ha) 1000- 1500 diluire il prodotto in poca acqua a parte, quindi versare la miscela così ottenuta nel totale quantitativo di acqua, mescolando accuratamente. Il prodotto è già neutro quindi non richiede l’aggiunta di calce. Va impiegato secondo i normali calendari di lotta a seconda delle condizioni di temperatura e di umidità. In caso di stagione particolarmente piovosa andranno impiegate le dosi maggiori ad intervalli di tempo abbreviati tra un trattamento ed il successivo. Al fine di ridurre al minimo il potenziale accumulo nel suolo e l'esposizione per gli organismi non bersaglio, tenendo conto al contempo delle condizioni agroclimatiche, non superare l'applicazione cumulativa di 28 kg di rame per ettaro nell'arco di 7 anni.
Il prodotto è miscibile con i gli zolfi bagnabili e colloidali, con i fertilizzanti fogliari. In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta.
Sintomi; Denaturazione delle proteine con lesioni a livello delle mucose, danno epatico e renale e del SNC, emolisi. Vomito con emissione di materiale di colore verde, bruciori gastroesofagei, diarrea ematica, coliche addominali, ittero emolitico, insufficienza epatica e renale, convulsioni, collasso, febbre da inalazione del metallo, irritante cutaneo ed oculare. Terapia: Gastrolusi con soluzione latto-albuminosa, se cupremia elevata usare chelanti, penicillamina se la via orale è agibile oppure CaEDTA endovena e BAL intramuscolo; per il resto terapia sintomatica. AVVERTENZA: Consultare un Centro Antiveleni.