è un fungicida in sospensione liquida a base di ossicloruro di rame, ad azione preventiva e dotato di una notevole efficacia e persistenza. L’alto grado di micronizzazione delle particelle di rame assicura un’omogenea ed uniforme copertura della vegetazione trattata anche alle dosi più basse. La formulazione in pasta flowable garantisce un’elevata adesività e resistenza al dilavamento, abbinata ad una praticità nel do-saggio ed alla sicurezza per l’operatore. Diluire direttamente in acqua la dose prescritta. In caso di impiego di irroratrici a basso volume, le dosi prescritte vanno proporzionalmente aumen-tate in modo da distribuire, per unità di superficie, la stessa quantità di prodotto. Va impiegato seguendo i normali calendari di lotta a seconda delle condizioni di temperatura e di umidità (in caso di stagione particolarmente piovosa andranno impiegate le dosi maggiori riducendo l’intervallo di tempo fra un trattamento e l’altro). Le dosi indicate si riferiscono a trattamenti a volume normale (1500 l/ha). In caso di utilizzo di volumi inferiori a quelli indicati (ad es. inizio stagione su colture arboree), si suggerisce di utilizzare la dose/hl. Batteriosi (Xanthomonas spp, Pseudomonas spp.), Cytospora sp. Trattamenti primaverili estivi e trattamenti autunno-vernini 115-450 ml/hl, 1,7-6,7l./ha, N° max trattamenti anno 3, Intervallo tra i trattamenti (gg) 14-21. Al fine di ridurre al minimo il potenziale accumulo nel suolo e l'esposizione per gli organismi non bersaglio, tenendo conto al contempo delle condizioni agroclimatiche, non superare l'applicazione cumulativa di 28 kg di rame per ettaro nell'arco di 7 anni. Si raccomanda di rispettare il quantitativo applicato medio di 4 kg di rame per ettaro all'anno.
Il prodotto non è miscibile con prodotti a forte reazione acida ed alcalina. In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono essere inoltre osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti piu' tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta.
Sintomi; Denaturazione delle proteine con lesioni a livello delle mucose, danno epatico e renale e del SNC, emolisi. Vomito con emissione di materiale di colore verde, bruciori gastroesofagei, diarrea ematica, coliche addominali, ittero emolitico, insufficienza epatica e renale, convulsioni, collasso, febbre da inalazione del metallo, irritante cutaneo ed oculare. Terapia: Gastrolusi con soluzione latto-albuminosa, se cupremia elevata usare chelanti, penicillamina se la via orale è agibile oppure CaEDTA endovena e BAL intramuscolo; per il resto terapia sintomatica. AVVERTENZA: Consultare un Centro Antiveleni.