è un erbicida di post-emergenza delle infestanti attivo nel controllo delle specie monocotiledoni e dicotiledoni, siano esse annuali, biennali o perenni. Il prodotto non è selettivo. Viene assorbito dalle parti verdi della pianta e traslocato per via sistemica sino alle radici ed agli organi perennanti. Non ha attività residua in quanto è rapidamente degradato dai microrganismi presenti nell’ambiente. Non possedendo efficacia di preemergenza, onde ottenere un diserbo duraturo ed evitare la nascita delle infestanti provenienti da seme, è necessario prima o dopo il trattamento intervenire con un’erbicida ad azione residuale. L’effetto visivo consiste in un ingiallimento e in un appassimento graduale che si risolve con la devitalizzazione dell’infestante anche a livello dell’apparato radicale. Post-emergenza infestanti, quando sono in crescita attiva (da 10 a 20 cm di altezza) e con le colture prima della fine della fioritura, in primavera (fino a BBCH 69). Dosi maggiori vanno applicate in presenza di infestazioni più intense e infestanti più sviluppate.
Infestanti annuali 3,2 -4,8 l/ha. Infestanti dicotiledoni annuali e biennali 2,4 – 4,8 l/ha. Acetosella gialla (Oxalis pes-caprae) 3.2 – 4 l/ha. Agrostis (Agrostis spp.) 3,2 – 4,8 l/ha. Panico strisciante (Panicum repens) 3,2 – 4,8 l/ha. Gramignone d'acqua (Paspalum paspalodes) e ortiche (Urtica spp.), 4 – 4,8 l/ha. Glyceria maxima 4 – 4,8 l/ha. Acacie (Acacia spp), canna palustre (Phragmites australis), convolvolo comune (Convolvulus arvensis), felce aquilina (Pteridium aquilinium), giacinto d’acqua (Eichornia crassipes) e rovi (Rubus spp.) 4,8 l/ha. Gramigna comune (Cynodon dactylon), cípero rotondo (Cyperus rotundus), cipero dolce (Cyperus esculentus) e lisca maggiore (Typha latifolia) 4,8 l/ha. Per tutte le colture: è consentita una sola applicazione all’anno. Quando si prepara la soluzione, versare metà del volume d'acqua adatto per l'irrorazione pianificata.
Aggiungere la quantità necessaria di prodotto e completare il volume d'acqua desiderato, mescolando continuamente. Si raccomanda l’utilizzo di ugelli a specchio o a ventaglio e di operare a pressioni comprese tra 1 e 3 atm, secondo le indicazioni dei costruttori. L’impiego di attrezzature a sgocciolamento, di tipo umettante o lambente, oppure munite di schermi protettivi, consente di applicare selettivamente il prodotto, anche quando le infestanti sono vicine alla coltura. Al termine del trattamento lavare accuratamente le pompe e i recipienti. Per una migliore efficienza, utilizzare
volumi d’acqua compresi tra 100 e 400 l/ha (100 - 200 l/ha per le applicazioni interfila). impiegare il prodotto su infestanti in attiva crescita, quando la linfa discendente facilita la traslocazione nelle parti ipogee della pianta. L’efficacia erbicida può essere ridotta da precipitazioni cadute entro 6 ore dal trattamento, taglio, pascolo, danneggiamento della vegetazione, siccità, freddo, attacchi parassitari o comunque da quei fattori che possono rendere difficoltosa la penetrazione o traslocazione del prodotto. Le dosi variano in funzione sia della sensibilità dell’infestante, sia del tipo di attrezzatura impiegata. Nel caso di associazione floristiche adottare la dose efficace per il controllo della specie meno sensibile. Applicare con il bel tempo e senza vento. Evitare di trattare con temperature elevate. Non applicare quando è prevista pioggia entro 6 ore dall'applicazione. Non ci sono restrizioni varietali, tuttavia, in caso di dubbio, si consiglia di condurre una prova preliminare. Il prodotto può essere utilizzato su qualsiasi tipo di terreno. Non dissodare il terreno nelle prime 3-4 settimane dopo l'applicazione per il diserbo e per 48 ore dopo l'applicazione
in caso di diserbo annuale. Utilizzare atomizzatori dotati di ugelli anti deriva per piante giovani e colture più sensibili.