è un erbicida fogliare non selettivo per il controllo di graminacee e dicotiledoni annuali e perenni. Non è attivo su muschi. Il prodotto viene assorbito dalle foglie e trasportato verso l’apparato radicale. Per questa ragione è necessario trattare su infestanti con foglie verdi ben sviluppate. Il prodotto va impiegato per irrorazioni su infestanti ben sviluppate con volumi di 100-300 litri di soluzione per ettaro, avendo cura di bagnare uniformemente le infestanti. Utilizzare pompe a bassa pressione (max 2 atm) con barre o lance con ugelli a ventaglio o a specchio evitando ogni possibilità di deriva. I trattamenti possono essere eseguiti su tutta la superficie o a bande lungo la fila delle piante o su aree sottostanti la chioma. Le dosi d’impiego riferite a ettaro di superficie effettivamente trattata variano in funzione della specie delle infestanti. 1,5-4 /ha: Alopecurus spp. (coda di topo), Avena spp. (avena selvatica), Hordeum murinum (orzo selvatico), Lolium spp. (loietto), Mercurialis spp. (mercorella), Poa spp. (fienarola), riso crodo, Ammi majus (sedano selvatico), Amaranthus spp. (amaranto), Calendula spp. (calendula), Chenopodium sp. (farinaccio), Orobanche spp. (succiamele), Portulaca spp. (porcellana), Raphanus spp. (ravanello selvatico), Senecio spp. (senecio), Sinapis spp. (senape), Stellaria spp. (centocchio), Veronica spp. (veronica) 4-5 l/ha: Agropyron repens (agropiro), Carex spp. (carice), Cirsium spp. (stoppione), Euphorbia spp. (euforbia), Glyceria spp. (gliceria), Hypericum spp. (erba di San Giovanni), Laersia oryzoides (serla), Phalaris spp. (scagliola), Rumex spp. (romice), Sonchus spp. (grespino), Sorghum halepense (sorgo selvatico) 5–7 l/ha: Alisma spp. (mestolaccio), Asfodelus spp. (asfodelo), Butomus spp. (fiorone), Cyperus spp (zigolo), Ferula spp. (ferula), Juncus spp. (giunco), Nardus spp. (cervino), Scirpus spp. (scirpo), Sparganium spp. (sparganio), Tussilago spp. (farfaraccio) 8–10 l/ha: Agrostis spp. (cappellini), Allium spp. (aglio), Artemisia spp. (artemisia), Arundo spp. (canna), Cynodon spp. (gramigna), Eracleum spp. (panece), Glechoma spp. (edera), Oxalis spp. (acetosella), Paspalum spp. (gramignone), Phragmites spp. (cannuccia di palude), Pteridium spp. (felce), Ranunculus spp. (ranuncolo), Rubus spp. (rovo), Tipha spp. (tifa), Urtica spp. (ortica), Daucus carota (carota selvatica) 12 l/ha: Aristolochia spp. (aristolochia), Clematis spp. (clematide), Convolvulus spp. (convolvolo), Rubia peregrina (robbia selvatica). Arbusti 4–6 l/ha: Acer spp. (acero), Fraxinus spp. (frassino), Genista spp. (ginestra), Salix spp. (salice), Sambucus spp. (sambuco), Vaccinum spp. (mirtillo) 10–12 l/ha: Calluna spp. (grecchia), Cistus spp. (cisto), Erica spp. (erica), Lonicera spp. (caprifoglio). Intervenire solo su infestanti in attiva crescita. Il trattamento di post-emergenza è efficace se le infestanti si presentano nei primi stadi dello sviluppo (altezza max 10 cm). L’impiego su infestanti a foglia larga ben sviluppate potrebbe essere inefficace. I migliori risultati si ottengono con tempo nuvoloso, cielo coperto e umidità elevata durante il trattamento. È sconsigliato effettuare il diserbo se c’è rischio di pioggia nelle 6 ore dopo il trattamento o c’è il rischio di gelate. Irrigazioni o piogge cadute entro le 2 ore dal trattamento possono ridurre l’efficacia e l’attività erbicida del prodotto sulle infestanti già emerse. L’intervento su infestanti sofferenti per cause diverse quali siccità, freddo, ecc., potrebbe essere inefficace. Le temperature medie e l’alta umidità facilitando la vegetazione delle infestanti favoriscono l’esito del diserbo. Le infestanti perenni sono più sensibili se ben sviluppate, in fioritura o in uno stadio più avanzato. Versare la giusta dose di prodotto nel serbatoio dell’irroratrice riempito a metà con acqua, mantenendo in agitazione la massa, aggiungere il restante quantitativo di acqua fino al volume desiderato.