Erbicida sistemico da impiegare in post-emergenza delleinfestanti per il controllo delle specie monocotiledoni e dicotiledoni (annuali,biennali o perenni). Il prodotto è assorbito dalle parti verdi della pianta etraslocato per via sistemica sino alle radici ed agli organi sotterranei. Non ha attività residuale in quanto è degradato dai microrganismi presenti nell’ambiente. L’efficacia può essere ridotta dal danneggiamento della vegetazione e datutti i fattori che possono rendere difficoltosa la penetrazione o traslocazionedel prodotto. Alle dosi di impiego suggerite, le precipitazioni cadute dopo 1 ora daltrattamento non compromettono l’efficacia del prodotto. Si raccomandacomunque di non trattare in caso di rischio di pioggia imminente. Attrezzature meccaniche portate o trainate con barra irroratrice: 200-600 L/ha. Attrezzature manuali: 200-400 L/ha. Utilizzare ugelli a specchio o a ventaglio antideriva o ad iniezione d’aria. Operare a pressioni comprese tra 1 e 4 atm, secondo le indicazioni dei costruttori delle attrezzature. Volumi d'acqua compresi tra 100 e 400 L/ha offrono i migliori risultati. L'impiego di attrezzature a gocciolamento, di tipo umettante e lambente, oppure munite di schermi protettivi, consente di applicare selettivamente il prodotto anche quando le infestanti sono prossime alla coltura. Al termine del trattamento lavare accuratamente le attrezzature. La singola applicazione non deve superare la dose di 2,28 kg s.a./ha (equivalente a 4,75 L prodotto/ha) (effettuare al massimo 2 trattamenti/anno). Dosi suggerite per il controllo dei principali gruppi di infestanti: Infestanti annuali entro i 20 cm di sviluppoad es. Echinocloa spp. (giavone), Digitaria spp. (sanguinella), Setaria spp. (pabbio), Chenopodium spp. (farinello), Amarantus spp. (amaranto), Solanum spp. (erba morella): 1 - 3 L/ha. Infestanti biennali, vivaci e perenni ad es. Cirsium vulgare (cardo asinino), Picris spp. (aspraggine), Malva spp. (malva), Cynodon spp. (gramigna), Sorghum halepense (sorghetta),Cirsium arvense (stoppione), Oxalis spp. (acetosella), Convolvulus spp. (vilucchio), Calystegia spp. (vilucchione), Potentilla spp. (cinquefoglie comune), Rumex spp. (romice): 3-4,75 L/ha. Le dosi variano in funzione sia della sensibilità dell’infestante, sia del tipo di attrezzatura impiegata (elevati volumi di acqua richiedono il dosaggio maggiore indicato). Nel caso di associazioni floristiche adottare la dose efficace per il controllo della specie meno sensibileaggiungendo, se necessario, altri erbicidi ad azione integrativa. In presenza di infestazioni a macchia impiegare concentrazioni di 100 mL/10 L di acqua sulle annuali/biennali e di 300 mL/10 L di acqua sulle perenni, rispettando le dosi ad ettaro sopra riportate e limitando il trattamento alle aree interessate alla vegetazione indesiderata. Nell’impiego di attrezzature selettive seguire attentamente le dosi e le modalità di impiego raccomandate dal produttore. Aggiungere solfato ammonico in presenza di acque dure. Per il diserbo dell’olivo (olive da olio), per il controllo delle infestanti sopra indicate la dose massima di impiego è di 4,5 L/ha (corrispondenti a 2,16 Kg/ha di sostanza attiva). Il prodotto può dar luogo a fenomeni di resistenza nelle malerbe.Allo scopo di evitare o ritardare la comparsa e la diffusione di malerbe resistenti, si consiglia di alternare all’erbicida o aggiungere ad esso prodotti con un differente meccanismo d’azione e adottare idonee pratiche agronomiche, quali ad esempio la rotazione colturale e la falsa semina. Monitorare con attenzione la presenza di malerbe sensibili sfuggite ai trattamenti ed informare le autorità competenti in caso di sospetta resistenza.