è una miscela contenente Glifosate, caratterizzato da azione di contatto, elevata sistemia e ampio spettro d’azione e Diflufenican, ad effetto residuale e di contatto, il quale viene assorbito durante la germinazione delle infestanti. Il formulato consente un rapido contenimento delle principali malerbe normalmente presenti in frutteto e vigneto e una sensibile riduzione delle rinascite, dovuta all’azione specifica di DiflufenicaN. Il prodotto è attivo contro tutte le graminacee e dicotiledoni annuali, oltre che su alcune perennanti, quali: INFESTANTI SENSIBILI: Amaranthus spp. (Amaranto), Anagallis arvensis (Mordigallina), Anchusa azurea (Lingua di bove), Andryala integrifolia (Lunatella comune), Calendula arvensis (Fiorrancio selvatico), Cardamine hirsuta (Billeri primaticcio), Cerastium glomeratum (pavarina glomerata), Chenopodium album (Farinaccio), Dittrichia graveolens (Enula cespita), Echinochloa crus-galli (Giavone comune), Euphorbia serrata (Euforbia dentata), Gallium spp. (Caglio), Hordeum murinum (Orzo selvatico), Lamium amplexicuale (Falsa ortica reniforme), Lamium purpureum (Falsa ortica rossa), Lathyrus spp. (Cicerchia), Lolium rigidum (Loglio rigido), Matricaria spp. (Camomilla), Mercurialis annua (Mercorella comune), Moricandia spp.(Moricandia comune), Ornithopus compressus (Uccellina comune), Papaver hybridum (Papavero spinoso), Papaver rhoeas (Papavero), Picris spp. (Aspraggine), Poa spp. (Erba fienarola), Raphanus raphanistrum (Ravanello selvatico), Salsola kali (Erba cali), Senecio vulgaris (Senecio comune), Setaria viridis (Falso panico), Silene latifolia (Silene rigonfia), Sinapsis alba (Senape bianca), Sinapsis arvensis (Senape selvatica), Sisymbrium irio (Erba cornacchia irida), Sonchus oleraceus (Grespino comune), Stellaria media (Centocchio), Trifolium spp. (Trifoglio), Veronica persica (Veronica comune). INFESTANTI MEDIAMENTE SENSIBILI: Capsella bursa pastoris (Borsa del pastore), Cardaria draba (Lattona), Cirsium arvensis (Stoppione), Coleostephus myconis (Margherita gialla), Cynodon dactylon (Gramigna), Datura stramonium (Stramonio), Daucus carota (Carota selvatica), Diplotaxis spp (Ruchetta), Echinochloa colonum (Giavone meridionale), Epilobium spp. (Garofanino), Erigeron spp. (Cespica), Erodium spp. (Cicutaria), Euphorbia chamaesyce (Euforbia fico per terra), Herniaria hirsuta (Erniaria), Medicago spp. (Medica selvatica), Melilotus elegans (Meliloto elegante), Oxalis corniculata (Acetosella dei campi), Plantago lanceolata (Piantaggine comune), Plantago spp. (Piantaggine), Polygonum aviculare (Correggiola), Rumex spp. (Romice), Setaria spp., Solanum nigrum (Erba morella), Sonchus spp. (Grespino), Taraxacum officinale (Dente di leone), Tribulus terrestris (Tribolo comune). Il prodotto deve essere distribuito con volumi di acqua compresi tra 100-400 L/ha di superficie effettivamente interessata all’applicazione. Per tutti gli impieghi, è consentito 1 solo trattamento all’anno. Impieghi e dosi: Impiegare con infestanti in attiva crescita non oltre i 20 cm di altezza. Dosaggi applicabili solo per applicazione in banda:Applicare il prodotto entro la fioritura o dopo la raccolta, distribuire il prodotto in modo localizzato lungo i filari (su una superficie pari al massimo al 50 % dell’appezzamento) alla dose di 4-6 litri per ettaro (pari a 2-3 L di prodotto in banda). Dosaggi applicabili per applicazione a pieno campo: distribuirlo sull’intero campo alla dose di 3-4 litri/ha. Impiegare il prodotto su infestanti in attiva crescita, oppure quando la linfa discendente facilita la traslocazione nelle parti ipogee della pianta. L’intervento su infestanti sofferenti per cause diverse come siccità, freddo, attacchi parassitari, ha efficacia ridotta. L’efficacia del prodotto può venire ridotta se intervengono piogge entro 6 ore dal trattamento o se le malerbe vengono falciate prematuramente prima che il principio attivo abbia avuto modo di essere traslocato negli organi sotterranei delle infestanti in specie perennanti. È necessario evitare che eventuali spruzzi della soluzione colpiscano l’apparato fogliare delle colture. Asportare, se necessario, prima del trattamento, i ricacci alla base delle piante. Impiegare pompe a bassa pressione (1-1,5 bar) utilizzando ugelli che evitino formazione di gocce particolarmente fini e volatili, allo scopo di evitare fenomeni di deriva. Per prevenire la comparsa di infestanti resistenti è necessario alternare il prodotto con erbicidi caratterizzati da diverso Meccanismo d’azione e integrare i programmi di gestione delle malerbe con metodi agronomici. E’ sconsigliato impiegare il prodotto su vite al primo anno di impianto. In caso di applicazioni su drupacee per evitare il contatto con le colture da diserbare impiegare attrezzature selettive o munite di schermo protettivo.