è un erbicida sistemico, non selettivo, non residuale. Esso agisce solo in post emergenza delle infestanti ed è particolarmente efficace quando queste sono in attiva crescita e/o in prossimità della fioritura, quando la linfa discendente ne facilita il trasporto verso le parti ipogee (rizomi, tuberi, fittoni) ricche di riserve. L'effetto si palesa dopo alcuni giorni dal trattamento. E’ un liquido solubile da impiegare in acqua, a volume sia normale, sia ridotto, con attrezzature aziendali adeguate (irroratrice con barre da diserbo con o senza assistenza di aria; irroratrice con barre da diserbo schermate; attrezzatura selettiva umettante, lambente ed a goccia; irroratrice con lancia a mano) per ben colpire le infestanti da combattere. Normalmente si impiegano 200-400 litri di acqua per ettaro. Durante le fasi di miscelazione/carico e applicazione del prodotto utilizzare tuta impermeabile completa, guanti e stivali in gomma. Attendere alcuni giorni prima di effettuare eventuali lavorazioni allo scopo di assicurare la completa translocazione della sostanza attiva. Le quantità necessarie per il controllo delle infestanti sono variabili in relazione alla specie, allo stadio vegetativo ed all'obiettivo agronomico. Su annuali e biennali - graminacee: avena (Avena spp.), coda di volpe (Alopecurus), falaride (Phalaris spp.), fienarola (Poa annua), forasacco (Bromus spp.), giavone (Echinochloa spp.), loglio (Lolium spp.), orzo selvatico (Hordeum spp.), pabbio (Setaria spp.), sanguinella (Digitaria spp.): 1,5-3,0 l/ha (la dose più bassa è da utilizzare su infestanti ai primi stadi di sviluppo); - dicotiledoni: amaranto (Amaranthus spp.), aspraggine volgare (Picris echioides), attaccamano (Galium spp.), becco d’airone (Erodium spp.), billeri (Cardamine hirsuta), borragine (Borago officinalis), borsapastore (Capsella bursa-pastoris), camomilla bastarda (Anthemis arvensis), camomilla comune (Matriaria chamomilla), canapetta (Galeopsis tetrahit), cardo mariano (Silybum marianum), carota selvatica (Daucus carota), centocchio comune (Stellaria media), erba morella (Solanum spp.), falsa ortica (Lamium spp.), farinello (Chenopodiun spp.), fumaria (Fumaria officinalis), geranio selvatico (Geranium spp.), girasole (Helianthus annus), grespino (Sonchus spp.), lattuga selvatica (Lactuca serriola), mercorella comune (Mercurialis annua), miagro costellato (Calepina irregularis), nontiscordardime (Myosotis arvensis), panace (Heracleum sphondylium), papavero (Papaver spp.), pastinaca (Pastinaca sativa), poligono (Polygonum spp.), saeppola canadese (Conyza canadensis), senape selvatica (Brassica spp.), senape selvatica (Sinapis spp.), senecione (Senecio vulgaris), trifoglio (Trifolium spp.), trifoglio d’arabia (Medicago arabica), veronica (Veronica spp.), veccia (Vicia spp.), ventaglina (Aphanes arvensis), visnaga maggiore (Ammi majus): 1,5-3,0 l/ha (la dose più bassa è da utilizzare su infestanti ai primi stadi di sviluppo); - contro Porcellana (Portulaca oleracea): 3,0–6,0 l/ha. Sulle perenni - in presenza di assenzio selvatico (Artemisia vulgaris), bambagiona (Holcus lanatus), cacciadiavoli (Hypericum perforatum), gramigna comune (Agropyron repens), piantaggine (Plantago spp), potentilla (Potentilla spp.), pratolina comune (Bellis perennis), riso selvatico (Leersia oryzoides), sorghetta (Sorghum helepense), stoppione (Cirsium arvense), tarassaco comune (Taraxacum officinale), trifoglio (Trifolium spp.): 3,0-3,8 l/ha; - contro acetosella (Oxalis spp.), agrostide bianca (Agrostis stolonifera), canna (Arundo donax), cannuccia (Phragmites communis), ferula (Ferula spp.), ortica (Urtica spp.), romice (Rumex spp.), sparganio (Sparganium erectum), tifa (Typha): 4,2-6,0 l/ha; - contro cipero (Cyperus rotundus), epilobio (Epilobium spp.), felce (Pteris spp.), paspalo (Paspalum distichum), rubia (Rubbia peregrina), vilucchio comune (Convolvulus arvensis): 4,5-7,5 l/ha; - contro aristolochia (Aristolochia spp.), clematide (Clematis spp.), gramigna (Cynodon dactylon), rovo (Rubus spp.), vilucchione (Calystegia sepium): 6,8-9,0 l/ha. Per interventi localizzati e per 100 litri di acqua: Su annuali e biennali: 0,8-1,2 litri; Su perenni: 1,5-3,0 litri. Con infestanti vigorose come Canna e Rovo impiegarlo in autunno; ciò per assicurare il trasporto della sostanza attiva, negli organi di riserva perennanti in primavera successiva ritrattare gli eventuali ricacci per completare l'eradicazione.