Sospendere i trattamenti 60 giorni prima della raccolta
Erbe infestanti
è un erbicida sistemico a base di Flazasulfuron. Viene assorbito per via fogliare e radicale e prontamente traslocato nei tessuti meristematici delle infestanti. Si impiega nei trattamenti di post-emergenza precoce delle infestanti quando queste presentano un’altezza massima fino a 10 cm., inoltre, grazie alla sua attività residuale, svolge un efficace controllo anche in pre-emergenza. È efficace contro numerose infestanti graminacee e dicotiledoni tra le quali:
Graminacee: Echinochloa crus galli (giavone comune), Lolium multiflorum (loglio), Lolium perenne (loietto), Lolium rigidum (loglio rigido), Setaria verticillata (panicastrella);
Dicotiledoni: Amaranthus retroflexus (amaranto comune), Chenopodiun album (farinello comune), Diplotaxi serucoides (ruchetta violacea), Erigeron canadensis (impia), Erodium ciconium (cicuta), Geraniun dissectum (geranio rosso), Geranium rotundifolium, Matricaria chamomilla (camomilla comune), Mercurialis annua (mercurella comune), Picrisechio ides (aspraggine volgare), Polygonum aviculare (correggiola), Polygonum persicaria (persicaria), Portulaca oleracea (erba porcellana), Senecio vulgaris (erba calderina), Sinapisarvensis (senape selvatica), Stellaria media (centocchio comune), Allium vineale (aglio selvatico). Inoltre controlla il Cyperus rotundus (zigolo).
Effettuare il trattamento tra le piante da febbraio ad aprile su infestanti in attiva crescita nel primo stadio dello sviluppo (massimo 10 cm di altezza), effettuare un solo intervento per ciclo colturale. Dose: 60-80 g/ha. Utilizzare volumi d’acqua di 200-400 litri/ha. In caso di applicazioni su tutta la superficie, è consentito un trattamento ogni 2 anni. Applicare solo su impianti di più di 4 anni. Non trattare impianti se non adeguatamente protetti se vi è il rischio che durante il trattamento la soluzione di irrorazione o la deriva possano colpire le colture.Intervenire solo su infestanti in attiva crescita. Il trattamento di post-emergenza è efficace se le infestanti si presentano nei primi stadi dello sviluppo (altezza max 10 cm). L’impiego su infestanti a foglia larga ben sviluppate potrebbe risultare inefficace. Irrigazioni o piogge cadute entro le 2 ore dal trattamento possono ridurre l’efficacia e l’attività erbicida del prodotto sulle infestanti già emerse. L’intervento su infestanti sofferenti per cause diverse quali siccità, freddo, ecc., potrebbe risultare inefficace. Versare la giusta dose di prodotto nel serbatoio dell’irroratrice riempito a metà con acqua, mantenendo in agitazione la massa, aggiungere il restante quantitativo di acqua fino al volume desiderato. Se usato solo, o se la miscela dei prodotti erbicidi prescelti non dovesse contenerlo, deve essere sempre addizionato ad un coadiuvante tensioattivo non ionico al fine di migliorare la distribuzione e l’aderenza e quindi facilitare l’assorbimento del prodotto da parte delle infestanti trattate. L’uso ripetuto di prodotti con il medesimo meccanismo d’azione può determinare la selezione di infestanti resistenti. Per prevenire o ritardare tale selezione è raccomandabile miscelare o alternare il prodotto con erbicidi a diverso meccanismo d’azione, e adottare idonee pratiche agronomiche, quali ad esempio la rotazione colturale e la falsa semina. Monitorare con attenzione la presenza di malerbe sensibili sfuggite ai trattamenti ed informare le autorità competenti in caso di sospetta resistenza.
Il prodotto è compatibile con la maggior parte degli erbicidi (es Glifosate) in commercio e con tensioattivi non ionici. In caso di miscela con altri formulati, deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione, informare il medico della miscelazione compiuta.
In caso di intossicazione chiamare il medico per i consueti interventi di pronto soccorso.